Indagine su nidi e servizi integrativi per la prima infanzia: L'indagine, affiancata alla rilevazione sugli interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati, raccoglie informazioni con cadenza annuale sull'offerta di servizi educativi per la prima infanzia. Le informazioni riguardano la dotazione di servizi e di posti nelle strutture pubbliche e private, le risorse impiegate dai Comuni singoli e associati, il numero di bambini che beneficiano dell'offerta pubblica realizzata, distintamente per tipo di servizio e tipo di gestione. La rilevazione dei dati viene condotta in collaborazione con il Ministero dell'Economia e delle finanze (MEF) , con diverse Regioni e con la Provincia Autonoma di Trento. I dati vengono raccolti attraverso una piattaforma informatica accessibile tramite il sito Internet del MEF a tutti i Comuni, agli Enti associativi sovracomunali e agli altri Enti coinvolti nella gestione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Il "Questionario Asili Nido" è stato sviluppato a partire dal 2011, come modulo aggiuntivo del questionario riferito agli interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati, per acquisire informazioni più dettagliate sui servizi socio-educativi per la prima infanzia rispetto a quelle disponibili sui servizi sociali. I dati sul numero di utenti e sulle spese per i servizi educativi per la prima infanzia sono riportati, in forma sintetica, anche all'interno dei dati "Interventi e servizi sociali dei comuni"
Avvertenza sui dati comunali
A causa della natura associativa del fenomeno, la disaggregazione dei dati a livello comunale ha richiesto l’introduzione di una componente di stima: il numero di utenti, le spese e le compartecipazioni relative ai vari servizi comprendono sia l’offerta realizzata singolarmente dai Comuni, sia le quote aggiuntive derivanti dagli Enti associativi di appartenenza. I dati rilevati presso gli Enti associativi vengono ripartiti tra i Comuni che vi appartengono in misura proporzionale alla popolazione di riferimento dei servizi (residenti fra 0 e 2 anni compiuti).
Va inoltre notato che ci sono altre forme di associazione, meno strutturate, che non sono rappresentate dai dati a livello comunale. Ad esempio, attraverso un accordo, un comune che non ha un nido piò offrire ai propri residenti l'accoglienza in una struttura di un comune limitrofo. In questo caso, i dati sono contenuti interamente nel questionario del Comune titolare del servizio.
Indagine su nidi e servizi integrativi per la prima infanzia: L'indagine, affiancata alla rilevazione sugli interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati, raccoglie informazioni con cadenza annuale sull'offerta di servizi educativi per la prima infanzia. Le informazioni riguardano la dotazione di servizi e di posti nelle strutture pubbliche e private, le risorse impiegate dai Comuni singoli e associati, il numero di bambini che beneficiano dell'offerta pubblica realizzata, distintamente per tipo di servizio e tipo di gestione. La rilevazione dei dati viene condotta in collaborazione con il Ministero dell'Economia e delle finanze (MEF) , con diverse Regioni e con la Provincia Autonoma di Trento. I dati vengono raccolti attraverso una piattaforma informatica accessibile tramite il sito Internet del MEF a tutti i Comuni, agli Enti associativi sovracomunali e agli altri Enti coinvolti nella gestione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Il "Questionario Asili Nido" è stato sviluppato a partire dal 2011, come modulo aggiuntivo del questionario riferito agli interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati, per acquisire informazioni più dettagliate sui servizi socio-educativi per la prima infanzia rispetto a quelle disponibili sui servizi sociali. I dati sul numero di utenti e sulle spese per i servizi educativi per la prima infanzia sono riportati, in forma sintetica, anche all'interno dei dati "Interventi e servizi sociali dei comuni"
Avvertenza sui dati comunali
A causa della natura associativa del fenomeno, la disaggregazione dei dati a livello comunale ha richiesto l’introduzione di una componente di stima: il numero di utenti, le spese e le compartecipazioni relative ai vari servizi comprendono sia l’offerta realizzata singolarmente dai Comuni, sia le quote aggiuntive derivanti dagli Enti associativi di appartenenza. I dati rilevati presso gli Enti associativi vengono ripartiti tra i Comuni che vi appartengono in misura proporzionale alla popolazione di riferimento dei servizi (residenti fra 0 e 2 anni compiuti).
Va inoltre notato che ci sono altre forme di associazione, meno strutturate, che non sono rappresentate dai dati a livello comunale. Ad esempio, attraverso un accordo, un comune che non ha un nido piò offrire ai propri residenti l'accoglienza in una struttura di un comune limitrofo. In questo caso, i dati sono contenuti interamente nel questionario del Comune titolare del servizio.